Maurizio Sarri è il nuovo allenatore della Lazio. Dopo una telenovela durata circa dieci giorni, l’ex tecnico di Napoli, Chelsea e Juventus ha firmato un biennale con i biancocelesti con opzione per il terzo anno.
Un’operazione che soddisfa tutti quanti: Sarri, voglioso di tornare in gioco dopo un anno di stop, e la Lazio, scottata dal dietrofront di Simone Inzaghi, passato all’Inter nonostante l’accordo con Lotito.
LA DISILLUSIONE DEL TIFOSO LAZIALE
Proprio il presidente biancazzurro è il grande protagonista di questa operazione. Dopo la cocente delusione legata a Inzaghi, il patron non poteva permettersi il lusso di sbagliare. Le pressioni della piazza erano tante e soltanto il nome di Sarri avrebbe potuto calmare l’ambiente. Così è stato. Nonostante la poca fiducia di molti tifosi, scottati negli anni da operazioni che sembravano fatte e che proprio all’ultimo avevano visto i protagonisti dileguarsi verso altri lidi.
Fu così, ad esempio, lo scorso anno per David Silva, fantasista spagnolo che sembrava a un passo, prima di firmare a sorpresa con la Real Sociedad. O anche per Olivier Giroud, attaccante francese in forza al Chelsea che pareva essere ormai ingaggiato, prima di annunciare a sorpresa la sua permanenza a Londra. Ancor peggio andò con l’allenatore argentino Marcelo Bielsa. In quel caso il tecnico aveva addirittura firmato il contratto per poi tirarsi indietro subito dopo, a seguito di contrasti relativi al futuro mercato. Un vero Loco.
Questi sono forse i casi più eclatanti dell’era Lotito ma chi è laziale non potrà fare a meno di ricordare tante altre operazioni sfumate all’ultimo istante. Dal centrocampista argentino Sebastian Battaglia, passando per il terzino Pablo Pintos (non tesserato nonostante il ritiro estivo passato con i biancocelesti) fino all’uruguaiano Eguren, presentato a Formello prima di essere bocciato alle visite mediche. Storie di fax rotti all’ultimo istante, di mogli poco affini alla vita romana, di problemi d’ipertensione o di parole date e rimangiate a un passo dal fotofinish. Per tutti questi motivi, i tifosi laziali nel tempo hanno creato una corazza intorno a loro che gli impedisce di esaltarsi fino a che quel giocatore (o allenatore) non viene visto in carne e ossa all’interno dello Stadio Olimpico. Stavolta, però, non è andata così.
Dopo i tormentoni social di questi giorni, con cicche di sigarette sparpagliate tra Facebook, Instagram e Twitter, Lotito ha finalmente tirato fuori il coniglio dal cilindro. Un colpo da top club, per mille motivi non solo di natura tecnica.
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2 commenti su “La Lazio con Sarri ha già ottenuto una vittoria. Ecco perché…”
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